Apparentemente due attività di genere molto differente, l'una legata alla mente e l'altra strettamente corporea, il pensare e il respirare possono in realtà essere integrati in un'unica azione.
Sembra assurdo, ma pensare al respiro consapevolmente e costantemente crea automaticamente una Presenza nuova, andando a resettare il logorio mentale e nello stesso tempo portando guarigione a livello cellulare.
Liberare la mente ha innumerevoli vantaggi; oltre a quelli più evidenti, inutili da elencare in quanto percepibili da tutti, ve ne sono altri ben più nascosti, ma altrettanto importanti. Si tratta di un processo di pulizia energetica profonda a livello cellulare, una sorta di disintossicazione completa da tutte quelle forme pensiero di cui ci siamo fatti carico, non solo in questa nostra vita, ma ereditate dal nostro sistema familiare e dal nostro passato animico.
Respirare nel Presente significa dunque annullare tutti quei condizionamenti che ci hanno condizionato a lungo, impedendoci di lasciar emergere in noi la nostra vera Essenza, frutto del collegamento diretto che ognuno di noi ha con il Divino.
L'apparente assurdità sta proprio nel percepire nel corpo la nostra grandezza divina, non avendo mai finora fatto esperienza dell'integrità dell'Uno.
Ecco allora che un gesto apparentemente innocuo come il respiro si trasforma in un potente mezzo di guarigione.
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Cristina (sabato, 06 maggio 2017 15:35)
Praticando Yoga ormai da 11 anni con un insegnante che da molta importanza al respiro e all'ascolto non posso che essere assolutamente d'accordo. un grande abbraccio Cris